Drawings and illustrations

OCs for Lampioncina Stella: Heras

🇬🇧 Here we go with the first draft for the Starchildren, or Heras (from hindi हीरा “heera”, shiner). This guardians are in number of thousands, so yes, next drawings will be pretty complex.

🇮🇹 Ecco qui con il concetto per i Bambini di Stella o Bambini di Luce, oppure Heras (dal hindi हीरा “heera”, colui che brilla). Queste guardiane sono presenti a migliaia, quindi si, i prossimi disegni diventeranno più impegnativi.

Stella, Stories

Nocciolo di storia: Stella

Stella_ridotto

Figlia, dagli occhi di goccia.

Cara stella.
Sei fiorita, mia bambina, nella tela della notte che ti è immensa culla.
Ora puoi aprire gli occhi, timida figlia di luce. Mi sento compiuto e sereno mentre ti guardo giocare con le tue sorelle. Siete piccole e zuccherine, come briciole di pura fanciullezza.
Porta con te il prezioso dono del sorriso, fallo per il tuo cuore che ha faticato nel farti nascere. Sii piena di emozioni e colora questo cielo che ci avvolge con la tua policroma voce.
La tua voce cantata.
La tua voce dei sogni.
Non consumarti per un padre oramai stanco, privo del battito di giovinezza donato con estremo piacere a te, mia dolce compagna di capricci, mia dolce pittrice di risate.

Ragazza, dal cuore tremolante.

Allieva di vita.
I tuoi occhi pieni di lacrime e riflessi chiedono aiuto. Vogliono capire, i tuoi sguardi disperati persi dentro i miei protettivi e calmi. Mi parli di infatuazione, mentre sei traballante per la forza del tuo petto febbrile, ebbra per queste sensazioni così nuove.
E’ cosa buona, giusta e veemente l’amore, che ti ha sfiorato e ti ha invitato nel suo ballo mai monotono.
Mi rendo conto di quanto sei diventata matura, quando mi parli di questo. Ti rispondo solo che a persona meritevole e rispettosa, il miglior gesto è quello di rimanerle accanto.
Ti vedo con l’anima gemella, forti insieme. Sembrate due pilastri, davanti ai miei occhi invecchiati.
Uniti, col cuore e col corpo.
Hai la tua vita adesso. Non cadere come una bambola, mia giovane stella.

Donna, dall’anima bruna.

Signora.
Forte nell’età, rossa nella luce come un astro ora placido prima di cadere per sempre.
Ci incontriamo per l’ultima volta uno davanti all’altro, nel silenzio. La tua voce, seppur graffiata dall’età, è timida come la bambina che sei stata tempo lontano, mentre giocavi accanto a me.
I miei occhi ora lattescenti e stanchi sono ancora forti da vederti. Posso osservare dentro i tuoi iridi di cielo il mio sorriso. E’ l’ultimo, dedicato a te. E’ ineffabile il valore che hai avuto per il mio animo.
Ma ora è il tempo ultimo. Puoi piangere ora, bagna la mia spalla pallida e smorta. Ti voglio bene.
Anzi, ti amo, mia bambina.
Sono babbano di fronte alla morte.
Vivi e sorridi.
Addio, mia tenera stella.