Drawings and illustrations, Storie illustrate

Star seeder, work continues

🇬🇧 After a heavy cold I was craving after some artistic buzz, and so I decided to continue on Star Seeder, that by first plan is to be completed the next winter.

Here in Romania is already 16 degrees, and this is adding over the past months: the winter is so warm my roses started literally budding themselves by December.

I finally enter the subtle self-earnism territory, with Ko-Fi being where I finally decided to open a page. Wish me good luck and here’s the ko-fi time. In few days, I will add a proper permalink for this.

🇮🇹 Dopo un pesante raffreddore di cui sono reduce con non pochi segni, ho deciso di nutrire la mia mente di nuovo con creazioni artistiche. Ho ripreso la scelta di lavorare su Lampioncina Stella.

Qui in Romania ci sono già 16° e questa cosa si aggiunge al tepore già vissuto nei mesi scorsi: il caldo è tale che le mie rose hanno già iniziato a fare i boccioli partendo da dicembre.

Sono finalmente entrato nel territorio dell’autoconquista scegliendo fra i vari portali che permettono supporto via PayPal uno chiamato Ko-Fi. Auguratemi buona fortuna. Qui potete vedere il portale.

Blind Hug, Stories

Parte sedicesima

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Reld non ha mai mangiato così tanto in una volta sola. Il tavolo imbandito con pietanze orientali portate dal fattorino, riesce al limite a non strabordare.
Ma soprattutto, non ha mai visto Theva così affamata. Si sorprende di come quel corpicino possa metabolizzare porzioni piene fino all’orlo; lui, con fatica, riesce a far centrare un quarto di quello che mangia il suo fiore leggiadro.
O meglio dire adesso, una pianta carnivora. Una pianta carnivora piccola, carina e che arrossa facilmente. Continue reading “Parte sedicesima”

Pezzi di Cielo, Stories

Pezzi di Cielo

Io sono sogno.
Io sono luce.
Io sono… il Pittore di Stelle.
Da quando ricordo di me stesso, ho avuto l’occasione di creare occasioni per tutti, ogni volta. Per loro sono un piccolo dio pronto a proteggerli con la luce. Ho fatto questo, lo faccio, lo farò, con tutta la pazienza che mi ci vuole per sopportare senza pretese piccole paure quasi infantili.
Per esempio: la paura del buio. Per molti è una paura che rende inadatti ad ogni via della vita. Perfino gli angeli, alcuni burloni, altri compiacenti al loro lavoro, parlano del buio come qualcosa che controlliamo quando siamo maturi perché non ci appare più come il mostro deforme che vedevamo da piccoli.
Eppure, quando guardo Gaia, essa è macchiata dalle ragnatele di luci elettriche, che le città umane cospargono come fossero fruste per tagliare il nero dell’oscurità. Tutta quella razza, ha una paura atavica del buio.
Scusate, divago sempre troppo quando mi prende uno dei miei momenti di autobiografica celestiale.
Io sono il Pittore di Stelle, come tale, devo proteggere e guardare dalle paure più semplici, ma che possono dare un peso enorme. Continue reading “Pezzi di Cielo”

Blind Hug, Stories

Parte quindicesima

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La pioggia, ultimamente ridottasi ad un picchiettio insistente e leggero, si ritira completamente quando i lampioni, stelle elettriche obese, illuminano a giorno le strade.
Theva e Reld stanno accoccolati l’una nell’altro sul sedile posteriore della piccola automobile di Glisia, tenendosi le mani. La promenade che affianca il lago del parco naturalistico della Città è un portale verso il quartiere aziendale; ben presto sono affondati nella luce bianca dei led che schiariscono palazzi di cristallo poliedrico. Continue reading “Parte quindicesima”

Blind Hug, Stories

Parte quattordicesima

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La mattina arriva portando qualche pezza di sereno fra le nuvole. Il freddo è pungente rispetto al solito e Reld, mattiniero per via della richiesta artistica, si fa strada fra le studentesse che sembrano ninfe chiassose.
Manca mezz’ora alle otto, quando iniziano le lezioni, questo permette a Theva di seguire fedele i passi del ragazzo, arrivando nei pressi del futuro laboratorio.
La fermezza di lei è chiara quando vuole capire un disegno, anche senza la vista, non staccandosi da Reld nemmeno sotto la minaccia di pettegolezzi fra le compagne di scuola. Continue reading “Parte quattordicesima”

Blind Hug, Stories

Blind hug: parte quarta

Theva è fluida coi passi in casa propria, sfiorando con le dita sottili i muri e tastando gli spigoli. Sa dove si trova e come orientarsi senza difficoltà alcuna e senza il minimo rumore si ritira nella sua camera. Non ne vede i colori, non ne assapora l’aria, ma sa che li è al caldo, al comodo.
I suoni sono cristallini, nitidi, animano molto anche un mondo che si avvolge di un nero profondo, ma mai opprimente. É un nero che la accompagna da anni fedelmente come un compagno strambo venuto senza chiedere permesso. Continue reading “Blind hug: parte quarta”

Blind Hug, Stories

Blind hug: parte seconda

La Città, così viene chiamata comunemente, è collegata in ogni dove. Ai treni veloci si affiancano trenini più piccoli, che dondolano come infreddoliti su binari dallo scartamento ridicolo.
Reld abita in un quartiere fortemente periferico, là dove gli ultimi meandri della città si mescolano con le campagne: un grumo di abitazioni multifamiliari si ammassa attorno all’ultima stazione del trenino locale. Tutto attorno verde e all’orizzonte si intravedono le ciminiere di qualche industria. Continue reading “Blind hug: parte seconda”

Growing Souls, Stories

Growing Souls: parte tredicesima

Growing_souls_ridotto

La Città Vecchia di Armellàn é simile a quei pittoreschi borghi italiani, dalle case tutte ammassate e con i tetti color mattone bruciato dai coppi grossi e crepati. A rendere maggiormente particolare la vista, é il fatto che essendo i tetti tutti collegati, col passar del tempo si sono create scale, passaggi e sopraelevate che -serpeggiando fra le terrazze fiorite dei piani più alti- hanno creato collegamenti e scorciatoie più vicine alle nuvole di quanto non lo siano le equivalenti strade mattonate. Continue reading “Growing Souls: parte tredicesima”

Growing Souls, Stories

Growing Souls: parte dodicesima

Growing_souls_ridotto

La febbre va via in modo differente da persona a persona. Se nel ragazzo é calda, ma fulminea, nella ragazza é parimenti leggera ma duratura. Tosse, brividi e giramenti di testa la accompagnano alle lezioni e la portano a diventare un bozzolo, avvolta nell’ampio poncho dai motivi floreali regalatole dal ragazzo per darle un po’ di tepore quando esce di casa in questi giorni molto spesso ventosi. Continue reading “Growing Souls: parte dodicesima”

Growing Souls, Stories

Growing Souls: parte undicesima

Growing_souls_ridotto

Prima di andare a dormire, ogni tanto Iris si porta ad avere un’indole infantile, arrivando a chiamare Eneb papà.
In assenza dei suoi genitori, la ragazza ha legato a se la dolce metà che oltre a essere il suo inseparabile amore é diventata una figura paterna indissolubile. Così, avvolta nelle coperte e con degli occhioni che sembrano biglie acquose, guarda dolcemente il ragazzo. Continue reading “Growing Souls: parte undicesima”